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Il volto e la chirurgia estetica: una conversazione con il professor Alessandro Gualdi
Nella chirurgia estetica, il volto è una delle zone più comuni di intervento e sicuramente tra le più richieste. Non facile da trattare, merita particolare attenzione, perché come si sa il volto è il nostro biglietto da visita e anche un piccolo “errore” può inficiare la riconoscibilità di una persona. Ne abbiamo parlato con il professor Alessandro Gualdi, responsabile dell’ Unità Operativa di Chirurgia Plastica IRCCS HSR e professore di Chirurgia Plastica all’Università Vita-Salute San Raffaele e di Chirurgia estetica del Volto all’Università degli Studi di Milano Bicocca.
Il professor Gualdi è conosciuto soprattutto per il suo impegno nell’ottenere risultati estremamente naturali e armonici.
Estetica del volto: tecnica a favore dell’armonia
Il professore Alessandro Gualdi è un chirurgo plastico con oltre vent’anni di esperienza nella chirurgia estetica, con particolare attenzione alla chirurgia del volto. «La mia carriera è stata dedicata alla ricerca di risultati estremamente naturali e armoniosi nel campo della chirurgia estetica del volto», afferma il prof. Gualdi. Ha scritto numerosi testi e pubblicato articoli scientifici sull’argomento, dimostrando un impegno straordinario per la perfezione nell’estetica del viso. Il suo studio, noto come il Milan Face Institute, è uno dei principali centri per visite e interventi chirurgici del volto, tra cui rinoplastica, blefaroplastica e ringiovanimento facciale.
Secondo il professor Gualdi, le richieste nella chirurgia del volto variano in base all’età e alle esigenze dei pazienti. «Dai ragazzi più giovani agli adulti più maturi, il desiderio di migliorare l’aspetto del volto è diffuso», dice.
Gli interventi del volto più richiesti
Tra gli adolescenti a vincere è l’otoplastica: «Per i ragazzi più giovani, l’intervento più richiesto è l’otoplastica, noto anche come correzione delle orecchie a sventola», afferma il professor Gualdi. Questo intervento è spesso motivato dal desiderio di correggere orecchie prominenti che possono essere oggetto di bullismo. «È fondamentale che ci sia la volontà dei genitori e la motivazione dei giovani pazienti per il successo di questo intervento», aggiunge.
La rinoplastica è tra le richieste che vanno per la maggiore tra i giovani adulti. È un intervento comunemente richiesto da persone che hanno già un certa consapevolezza di sé e che desiderano migliorare la forma e la funzione del loro naso. Il professor Gualdi spiega che la decisione di sottoporsi a una rinoplastica dovrebbe essere presa con attenzione, specialmente per i pazienti più giovani. «È essenziale che abbiano un’indicazione chiara e una maturità sufficiente per affrontare l’intervento», sottolinea.
Con l’avanzare dell’età la scelta verte sulla blefaroplastica: «La blefaroplastica, che riguarda il ringiovanimento delle palpebre superiori o inferiori, è un intervento richiesto da persone più mature, spesso sopra i cinquant’anni», dice il professor Gualdi. Gli uomini, oltre alle donne, si avvicinano a questo tipo di chirurgia poiché lo sguardo affaticato può diventare un problema a causa della vita moderna, che richiede un continuo utilizzo di dispositivi digitali e esposizione a immagini.
Ma tra tutti il ringiovanimento del volto è quello più richiesto. Secondo il professor Gualdi, infatti, il ringiovanimento del volto è una delle procedure più eseguite, con pazienti di varie età. «Questo intervento non ha limiti di età specifici, ma è più comune tra i pazienti di età più avanzata – afferma il chirurgo – L’obiettivo principale è creare risultati naturali e mantenere l’armonia del volto».
Da Aristotele al futuro della chirurgia estetica
«La tecnologia e le tecniche stanno sempre avanzando, consentendo risultati sempre più naturali e minimamente invasivi – racconta il professor Alessandro Gualdi che condivide la sua visione sul futuro della chirurgia estetica – E’ fondamentale un approccio personalizzato con la consulenza e il coinvolgimento attivo dei pazienti nella pianificazione del loro intervento».
In un mondo in cui l’aspetto fisico gioca un ruolo importante, la chirurgia estetica svolge un ruolo significativo nell’aiutare le persone a raggiungere la loro migliore versione di sé stesse: «La mia idea è di essere sempre molto cauti, soprattutto con la medicina estetica – consiglia Gualdi – È chiaro che diventa un mercato, è anche molto facile». Ma abusarne, ispirandosi a volti famosi senza che ci sia una reale necessità rischia di creare le cosiddette “bambole di gomma”: «Dagli Stati Uniti, ad esempio, hanno dei canoni un po’ più forti dei nostri, in Italia abbiamo una visione più moderata della chirurgia estetica, ma non perché non vogliamo dare risultati, Cerchiamo di guidare il paziente e io sono ispirato dalla scuola aristotelica».