Medici Chirurghi
Centro Hub e la gestione del linfedema
Il linfedema è una patologia cronica e invalidante caratterizzata dall’accumulo di liquidi e proteine in alcune parti del corpo. Rappresenta una sfida significativa per la medicina moderna. Questo argomento è stato discusso in un’intervista doppia con la dottoressa Silvia Fontana, fisiatra dell’Azienda ULSS 7 Pedemontana e referente scientifica del Centro Hub regionale per il Linfedema del Veneto, e il dottor Alex Pontini, chirurgo plastico presso l’Ospedale Alto Vicentino.
Per una trattazione più approfondita, l’intervista si suddivide in due articoli distinti. Nel primo, si esamina la patologia e il ruolo del Centro Hub attraverso le parole della dottoressa Fontana. Nel secondo viene approfondito il contributo del dottor Pontini. Il focus sarà sulle opzioni chirurgiche e sull’approccio multidisciplinare adottato nel trattamento del linfedema.
La patologia del linfedema
«Il linfedema è una patologia cronica, purtroppo invalidante. È un gonfiore – spiega la dottoressa Fontana -. Sostanzialmente è un accumulo di liquido e proteine che si struttura in una parte del corpo, un arto, il capo e il tronco. È una patologia che, se non adeguatamente trattata, va incontro a complicanze che sono molto difficili da gestire e spesso irreversibili. È considerata una patologia, ma di fatto ne comprende molte altre, perché le origini possono essere le più varie».
«Secondo l’OMS, il linfedema colpisce circa 300 milioni di persone in tutto il mondo. Questo vuol dire che una persona ogni venticinque è affetta nel mondo», continua la dottoressa.
Una cifra impressionante che dimostra l’importanza di un trattamento adeguato e specifico. Le cause del linfedema possono essere genetiche o acquisite, spesso legate a patologie oncologiche e ai trattamenti per i tumori.
Il ruolo del Centro Hub
Dal 1° aprile 2022 viene istituito il Centro Hub di Santorso e Asiago come il primo centro di riferimento regionale per il linfedema in Italia, seguendo le linee guida del 2016. Qual è la funzione di un centro Hub? «È quella di essere il perno di una rete in cui il paziente viene preso in carico dalla diagnosi fino alla cura . Tutto ciò che può riguardare la formazione del personale e l’informazione – continua Fontana -. Abbiamo visto che in questi due anni il centro Hub è servito molto anche a sensibilizzare la popolazione e i medici di base rispetto a un problema che altrimenti tende a essere misconosciuto, nascosto».
Una patologia invalidante, ma spesso tenuta nascosta dagli stessi pazienti. La fisiatra descrive: «Teniamo conto che il linfedema è una patologia visibile e molto spesso le persone lo nascondono. Si trovano quindi a non riuscire a gestirlo perché si vergognano».
Innovazione e ricerca
Una delle caratteristiche del Centro Hub è l’uso di strumentazioni all’avanguardia, come ad esempio la linfofluoroscopia, che permette di visualizzare il sistema linfatico e individuare un suo malfunzionamento prima che l’edema sia evidente.
«Siamo stati il primo ospedale in Italia a introdurre questa tecnologia nel sistema sanitario nazionale», sottolinea la dottoressa Fontana, evidenziando come essa permetta di anticipare l’insorgenza del linfedema e migliorare il trattamento precoce.
«Con il dottor Pontini stiamo cercando di sviluppare studi e ricerche che possano contribuire alla conoscenza di questa malattia. Negli ultimi dieci anni, la comprensione del linfedema è notevolmente aumentata», conclude la fisiatra.
