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Enti e istituzioni

La prevenzione è Comune

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La prevenzione è un argomento molto complesso e per funzionare deve partire dall’educazione della cittadinanza e alla sensibilizzazione sulla tematica. Un lavoro sinergico, quindi, tra diversi enti, non solo condotto da medici e personale sanitario, ma anche dalle pubbliche amministrazioni. 

Alessandro Sicchiero, sindaco della Città di Chieri in provincia di Torino dal 2019, racconta l’importante ruolo che le istituzioni hanno nel promuovere la tutela della salute mediante campagne o iniziative specifiche.  

«C’è una collaborazione molto fitta e importante con le ASL per quanto riguarda la prevenzione delle comunità cittadine. Noi, come sindaci, siamo responsabili della salute dei cittadini. Ovviamente ci sono confini e margini di operatività che non si sovrappongono a quelli delle ASL circa la prevenzione primaria. Tuttavia, c’è un tema di grossa collaborazione per quella secondaria. Quest’ultima verte su tutti gli aspetti dei comportamenti, dell’educazione e della qualità della vita, su cui le amministrazioni possono incidere». 

La cooperazione che si crea consente ai cittadini di migliorare la loro qualità della vita e anche agire tempestivamente in caso di malattie o situazioni critiche che sono poi prese in carico dalle ASL e dagli ospedali. 

Prevenire significa anche risparmiare risorse da destinare in altri ambiti. Risulta quindi conveniente, oltreché utile, lavorare su questa tematica, poiché riduce i costi per le ASL, per lo Stato e di conseguenza per i cittadini.

Sport e prevenzione 

Tra gli aspetti più impattanti per migliorare la qualità della vita e fare prevenzione è quello relativo all’attività fisica. Non per forza inteso in termini di sport agonistico; basta infatti una camminata o qualche esercizio nel parco laddove ci sono attrezzature adibite allo scopo.

Alessandro Sicchiero, sindaco della Città di Chieri

«Non dimentichiamo che qualsiasi attività a corpo libero, come camminare, consente anche di lavorare su un altro aspetto, quello relazionale e della socialità. Quest’ultimo messo a durissima prova durante il periodo del COVID – continua Sicchiero -. Abbiamo visto l’insorgenza di tantissime problematiche in termini di salute. Non solo per il fatto che ci si muoveva meno, ma anche per la riduzione della socializzazione. Le sofferenze psicologiche hanno avuto una ricaduta sulla qualità della vita e, in molti casi, hanno portato a ospedalizzazione».

Le amministrazioni hanno a disposizione attività trasversali come la comunicazione e la pubblicizzazione da mettere in atto.

«Nella Città di Chieri, abbiamo creduto e lavorato per restituire ai cittadini delle aree verdi a disposizione dove poter socializzare, fare attività all’aperto, che sia semplice e salutare senza costi. In questo senso, c’è una trasversalità e un superamento delle fasce di reddito. Poter stare all’aperto è infatti un aspetto fondamentale e dev’essere accessibile a tutti – spiega il Sindaco -. I parchi, come stiamo cercando di fare, sono presenti in più parti sul territorio. Dal Patch e Falcone e Borsellino a San Silvestro. In questo senso, dev’esserci un territorio percepito, realmente accogliente e sicuro per chi si sposta e ne fruisce attivamente a qualsiasi età, con un’illuminazione corretta e un ambiente pulito e decoroso». 

Affinché il lavoro che si sta portando avanti non venga sprecato, ogni cittadino si deve prendere cura di questi spazi. Trattarli come un bene comune in modo che tutti ne possano usufruire. 

La rete tra Comune, Asl e altri enti

Alla base del piano aziendale delle comunità per la promozione dell’attività fisica c’è una collaborazione fondamentale con l’ASL. Esistono sia pianificazioni di interventi, molti dei quali dedicati alla prevenzione, sia aspetti che prevedono budget per interventi volti a tutelare la salute dei cittadini e delle comunità, come i piani regolatori.

Le scelte grosse di pianificazione urbanistica di una città non hanno ricadute immediate. Si osservano dopo anni e decenni. «Città grigie, molto costruite e con pochi spazi a disposizione sono città in cui mediamente il cittadino non sta bene in termini psicofisici. Può ammalarsi maggiormente e i costi della sanità sono maggiori», dichiara Sicchiero. 

Altrettanto importante è il legame con l’associazionismo. La collaborazione tra amministrazioni e società sportive è un altro tassello essenziale per lavorare con una base ampia di giovani: «Chieri è stata premiata con il premio Urbes. – racconta Sicchiero – L’acronimo sta per urbanizzazione, benessere e salute ed è stato un riconoscimento di un lavoro di anni. Inoltre, abbiamo aderito al manifesto “La salute nelle città come bene comune”. Infine, la valorizzazione e promozione del territorio passa anche da iniziative come il Cammino di Don Bosco e altre attività di promozione turistica ed enogastronomica . Queste contribuiscono al miglioramento della qualità della vita dei cittadini oltre che alla salute», conclude Sicchiero. 

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